Archive for gennaio, 2008

Ultime fatiche su Marte

martedì, gennaio 29th, 2008

Sabato ho appofittato della giornata serena per bloccare tutti gli impegni e dedicarmi alla ripresa, dal pomeriggio alla notte inoltrata. Ne è valsa la pena perchè in certi momenti il seeing è stato più che discreto. Peccato che nell’ultima parte della notte quando ho provato su Saturno la turbolenza fosse a livelli devastanti (impossibile fuocheggiare).

Ecco le migliori riprese sul pianeta rosso, cliccando è possibile visualizzare le relative schede a risoluzione piena. La galleria di tutte le riprese marziane finora pubblicate sul sito è accessibile a questo link.


 


 


 


 


 


Un gennaio avaro di notti serene…

sabato, gennaio 26th, 2008

Fino ad oggi solo 2 sere con cielo sereno. E’ un pò pochino anche se siamo in pieno inverno…

Intanto prosegue la mia caccia a un tubo Sct d’occasione da sostituire al C8, purtroppo infruttuosamente. La sera del 24 ho portato l’ultimo attacco su Marte, ormai sempre più lontano.

Ecco il mio fido C8 in groppa alla eq6, durante la sessione di riprese. Notare quanto sia ingombrante in lunghezza il sistema con il fuocheggiatore esterno, la ruota portafiltri, la barlow 3x e la Dmk. In effetti ora su eq6 il sistema è un pò più stabile rispetto a quando montavo questa configurazione sulla Vixen Gp Dx (che comunque era più che adeguata).


Ho fatto due riprese di marte, nella prima il seeing mi ha dilato il disco del pianeta a tal punto che non è stato possibile allineare i canali nelle riprese in tricromia. Nella seconda invece sono stato più fortunato, ed inoltre non ho avuto i fumi da riscaldamento a dare degrado alle immagini:


Cliccando sull’immagine è possibile aprire la scheda completa con i dati di ripresa.

Novità per il 2008

domenica, gennaio 20th, 2008

E’ partita la mia amatissima Vixen con lo Skysensor. Una montatura stupenda di cui mi sono privato per passare a un tubo ottico di maggiori dimensioni, da rimpiazzare al posto del fido C8.

Ieri sera ho potuto provare brevemente la nuova montatura, una Eq6 Synscan. La prima impressione è che si tratta di un prodotto costruito in maniera molto grezza, verniciatura, finiture, ecc. Però almeno i motori sono silenziosi e l’inseguimento mi pare decente (ma devo regolare il cannocchiale polare). Nota positiva l’assenza del backlash anche senza inserire la funzione software del recupero. Prossimamente la proverà in maniera più approfondita.

Contrariamente alla solita maledizione dell’astrofilo ho potuto fare alcune brevi riprese, disturbate dai soliti fumi da riscaldamento e dalle nuvole. Si vede che marte si allontana sempre più…

La prima ripresa aveva un buon canale rosso, ma il verde e il blu sono state totalmente deformate dai fumi e non sono riuscito a sistemarle.

La seconda:


La terza:


Cliccando sulle immagini sarà visualizzata la scheda.

La galleria completa di Marte invece è, come al solito, al seguente link.

Ultime riprese del 2007!

martedì, gennaio 1st, 2008

Nella notte tra il 29 ed il 30 dicembre ho avuto un inaspettato cielo sereno, non previsto assolutamente, e così mi sono buttato a capofitto nella ripresa di marte e saturno.

Il pianeta rosso è ancora vicino (l’opposizione è passata da circa una settimana), altissimo sull’orizzonte, e quindi in condizioni molto buone per la ripresa hires. Saturno invece è ancora lontanto e in condizioni non ideali, non tanto per la levataccia che costringe a fare, ma perchè è ancora poco luminoso.

Innanzi tutto mi piace traccaire un bilancio dell’esperienza con la camera Dmk mono0cromatica: l’utilizzo dei filtri per la tricromia e quadricromia permette un ottimo controllo dei vari parametri, certo il tutto complica le riprese e l’elaborazione ma è stata una strada stimolante. Quello che però non avevo considerato è che il seeing fortemente variabile in molte riprese crea uno “scompenso” tra i canali: il rosso viene bene, il verde poi fa schifo, il blu così così… il tutto è aggravato dai fumi degli impianti di riscaldamento, anche perchè una volta inziata una tricromia non si possono sprecare minuti preziosi in attesa della riduzione del flusso dei fumi o di un seeing più stabile perchè la rotazione del pianeta provocherà il mosso. Quindi tutto deve avvenire in pochi9 minuti, emntre con una camera a colori faccio la ripresa, unica, e via, tutti i canali saranno nelle medesime condizioni di fumi e seeing…

Altro casino il pc portatile, l’altra notte non capivo perchè mi saltasse un botto di fotogrammi in fase di acquisizione, ho chiuso tutte le applicazioni non necessarie, ma forse windows vista ci ha messo del suo… non saprei…

Considerazioni tecniche a parte, anche la condensa sulla lastra mi ha dato problemi. Alla fine ho capito perchè la fascia faceva male il suo alvoro: morsetti della batteria da 26 ampere, ora li ho sistemati e funziona. Però l’altra notte le riprese di marte sono state rovinate da una lastra per un quarto appannata.

Ecco una anteprima delle riprese, a sinistra la versione in RGB e a destra quella in quadricromia, cliccando su di esse si accede alle schede di ripresa complete e con i dati tecnici.
Una normale RGB, ma è molto interessante vedere come si enfatizza il contrasto dell’immagine facendo una quadricromia con il canale R proponendolo come una R-RGB:


Classica RGB eseguita usando un sistema di regolazione degli Adu di ripresa in maniera semiautomatica, in questo caso la ripresa è venuta più carica di colore e satura anche per il fattore di elaborazione, sono tutte prove alla fine e dipende molto dai monitor usati, con gli lcd è un terno al lotto:


I filtri rossi ed Ir Pass sono ottimi per le riprese marziane, anche perchè l’Ir Pass abbatte molto la turbolenza atmosferica e lo uso spesso sulle riprese della luna. Lavorando con una apertura di 20 cm a f30 in questo caso ho scelto il modello Ir Pro 742, in ogni caso sono filtri che assorbono luce e servono cm per usarli con profitto. La quadricromia in questo caso evidenzia alcune zone ma i colori risultano meno carichi:


Una sorpresa invece è venuta usando un filtro giallo W12 accoppiato a un Ir Cut, i colori non si modificano ed aumentano contrasti e dettagli:


Con il filtro W25 ed Ir Cut mi aspettavo di più, ma come detto seeing variabile e fumi sono sempre in agguato, senza dimentare la condensa sulla lastra che secondo me ha contribuito a creare l’alone intorno all’immagine:


Ho provato anche ad usare un filtro violetto W47 accoppiato ad un Ir Cut con l’idea di evidenziare eventuali formazioni nuvolose, ma il c8 ad f30 è poco luminoso, ed anche abbassando i tempi di esposizione della camera. Per cui ho scartatao questo canale di luminanza ma la normale tricromia penso sia venuta decentemente:


Ho poi provato a spingere la focale, prima ad f35 quindi 7 metri, anche con un ingrandimento via software del 20% non mi pare ci siano evidenti degradi:


E giusto per non perdere la mano con la classica web cam, ho ritirato fuori la mitica Philips Vesta Pro. Contrariamente a quello che mi aspettavo, fare il fuoco è più semplice sulla web cam che sulla Dmk, non saprei perchè, forse per il fatto che la web cam restituisce in live video una immagine a colori con conseguenti contrasti maggiori? Purtroppo il software di controllo non prevede la possibilità di bilanciare il bianco in maniera non automatica e spesso per me questa è stata una importante limitazione. Ecco una ripresa sempre a f30 con 6 metri di focale, in questo caso la scala dell’immagine è minori perchè la Dmk ha pixel grandi 7,2 micron, la web cam 5,6 micron. A sinistra un ingrandimento software:


Altra ripresa con la web cam, in questo caso ho tirato la focale a 8 mt, ed in effetti si nota la perdita in definizione, maggiore rumore, e meno luminosità. In generale la web cam, rispetto alla Dmk, ha un segnale meno pulito, minore sensibilità:


E veniamo a Saturno. Come dicevo è ancora molto presto, l’opposizione ci sarà tra un paio di mesi, gli anelli sono molto di taglio ed il pianeta è relativamente poco luminoso di suo. Ho dovuto abbassare il tempo di esposizione a 1/15 secondo. Le immagini pertanto sono ancora molto lontano rispetto a quelle degli anni e dei mesi scorsi (vedi galleria di saturno):


Questa è la seconda, sempre una normale RGB con la Dmk:


Con la webcam invece la differenza è molto evidente, essendo il pinaeta ancora poco luminoso. L’immagine è piena di rumore:


Per finire un mosaico lunare del terminatore, purtroppo era quasi mattino, freddo boia, batterie in scarica e grande stanchezza non mi hanno permesso di completarlo interamente: