Ultime riprese del 2007!

Nella notte tra il 29 ed il 30 dicembre ho avuto un inaspettato cielo sereno, non previsto assolutamente, e così mi sono buttato a capofitto nella ripresa di marte e saturno.

Il pianeta rosso è ancora vicino (l’opposizione è passata da circa una settimana), altissimo sull’orizzonte, e quindi in condizioni molto buone per la ripresa hires. Saturno invece è ancora lontanto e in condizioni non ideali, non tanto per la levataccia che costringe a fare, ma perchè è ancora poco luminoso.

Innanzi tutto mi piace traccaire un bilancio dell’esperienza con la camera Dmk mono0cromatica: l’utilizzo dei filtri per la tricromia e quadricromia permette un ottimo controllo dei vari parametri, certo il tutto complica le riprese e l’elaborazione ma è stata una strada stimolante. Quello che però non avevo considerato è che il seeing fortemente variabile in molte riprese crea uno “scompenso” tra i canali: il rosso viene bene, il verde poi fa schifo, il blu così così… il tutto è aggravato dai fumi degli impianti di riscaldamento, anche perchè una volta inziata una tricromia non si possono sprecare minuti preziosi in attesa della riduzione del flusso dei fumi o di un seeing più stabile perchè la rotazione del pianeta provocherà il mosso. Quindi tutto deve avvenire in pochi9 minuti, emntre con una camera a colori faccio la ripresa, unica, e via, tutti i canali saranno nelle medesime condizioni di fumi e seeing…

Altro casino il pc portatile, l’altra notte non capivo perchè mi saltasse un botto di fotogrammi in fase di acquisizione, ho chiuso tutte le applicazioni non necessarie, ma forse windows vista ci ha messo del suo… non saprei…

Considerazioni tecniche a parte, anche la condensa sulla lastra mi ha dato problemi. Alla fine ho capito perchè la fascia faceva male il suo alvoro: morsetti della batteria da 26 ampere, ora li ho sistemati e funziona. Però l’altra notte le riprese di marte sono state rovinate da una lastra per un quarto appannata.

Ecco una anteprima delle riprese, a sinistra la versione in RGB e a destra quella in quadricromia, cliccando su di esse si accede alle schede di ripresa complete e con i dati tecnici.
Una normale RGB, ma è molto interessante vedere come si enfatizza il contrasto dell’immagine facendo una quadricromia con il canale R proponendolo come una R-RGB:


Classica RGB eseguita usando un sistema di regolazione degli Adu di ripresa in maniera semiautomatica, in questo caso la ripresa è venuta più carica di colore e satura anche per il fattore di elaborazione, sono tutte prove alla fine e dipende molto dai monitor usati, con gli lcd è un terno al lotto:


I filtri rossi ed Ir Pass sono ottimi per le riprese marziane, anche perchè l’Ir Pass abbatte molto la turbolenza atmosferica e lo uso spesso sulle riprese della luna. Lavorando con una apertura di 20 cm a f30 in questo caso ho scelto il modello Ir Pro 742, in ogni caso sono filtri che assorbono luce e servono cm per usarli con profitto. La quadricromia in questo caso evidenzia alcune zone ma i colori risultano meno carichi:


Una sorpresa invece è venuta usando un filtro giallo W12 accoppiato a un Ir Cut, i colori non si modificano ed aumentano contrasti e dettagli:


Con il filtro W25 ed Ir Cut mi aspettavo di più, ma come detto seeing variabile e fumi sono sempre in agguato, senza dimentare la condensa sulla lastra che secondo me ha contribuito a creare l’alone intorno all’immagine:


Ho provato anche ad usare un filtro violetto W47 accoppiato ad un Ir Cut con l’idea di evidenziare eventuali formazioni nuvolose, ma il c8 ad f30 è poco luminoso, ed anche abbassando i tempi di esposizione della camera. Per cui ho scartatao questo canale di luminanza ma la normale tricromia penso sia venuta decentemente:


Ho poi provato a spingere la focale, prima ad f35 quindi 7 metri, anche con un ingrandimento via software del 20% non mi pare ci siano evidenti degradi:


E giusto per non perdere la mano con la classica web cam, ho ritirato fuori la mitica Philips Vesta Pro. Contrariamente a quello che mi aspettavo, fare il fuoco è più semplice sulla web cam che sulla Dmk, non saprei perchè, forse per il fatto che la web cam restituisce in live video una immagine a colori con conseguenti contrasti maggiori? Purtroppo il software di controllo non prevede la possibilità di bilanciare il bianco in maniera non automatica e spesso per me questa è stata una importante limitazione. Ecco una ripresa sempre a f30 con 6 metri di focale, in questo caso la scala dell’immagine è minori perchè la Dmk ha pixel grandi 7,2 micron, la web cam 5,6 micron. A sinistra un ingrandimento software:


Altra ripresa con la web cam, in questo caso ho tirato la focale a 8 mt, ed in effetti si nota la perdita in definizione, maggiore rumore, e meno luminosità. In generale la web cam, rispetto alla Dmk, ha un segnale meno pulito, minore sensibilità:


E veniamo a Saturno. Come dicevo è ancora molto presto, l’opposizione ci sarà tra un paio di mesi, gli anelli sono molto di taglio ed il pianeta è relativamente poco luminoso di suo. Ho dovuto abbassare il tempo di esposizione a 1/15 secondo. Le immagini pertanto sono ancora molto lontano rispetto a quelle degli anni e dei mesi scorsi (vedi galleria di saturno):


Questa è la seconda, sempre una normale RGB con la Dmk:


Con la webcam invece la differenza è molto evidente, essendo il pinaeta ancora poco luminoso. L’immagine è piena di rumore:


Per finire un mosaico lunare del terminatore, purtroppo era quasi mattino, freddo boia, batterie in scarica e grande stanchezza non mi hanno permesso di completarlo interamente:


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2 Responses to “Ultime riprese del 2007!”

  1. Roberto Says:

    Ciao, complimenti per il tuo bel blog. Alla mattina prima di iniziare a lavorare gli do sempre un’occhiatina da quando l’ho scovato in un forum.
    Da sempre l’astronomia mi appassiona ma, ahimé, non l’ho mai veramente praticata. Qualcosa è cambiato e a Natale io e mio figlio ci siamo regalati un telescopio. E’ un Celestar 8 usato che abbiamo puntato per la prima volta su Marte. Beh … abbiamo visto poco, temo a causa di una certa turbolenza: la nebbia sia era alzata da poco.
    Guardando le tue foto mi si è scatenata l’invidia (benevola). complimenti ancora.
    Roberto

  2. admin Says:

    Ciao Roberto e molte grazie per le tue belle parole.
    Riguardo alla tua problematica ti posso dire che serve un occhio un pò allenato per poter scorgere i dettagli elusivi delle superfici planetarie. Inoltre per un telescopio come il tuo, che alla fine è molto simile al mio, occorre un ambientamento termico che è un pò lungo: dalla mia stanza alla terrazza non faccio passare meno di 2 ore per acclimatare le ottiche in questo periodo.
    Poi controlla la collimazione che deve essere meticolosa perchè anche piccoli disallineamenti dello specchio secondario producono un notevole scadimento.
    Altro problemino è la condensa che si forma sulla lastra correttrice, in questo periodo bisogna munirsi di paraluce, phon o meglio ancora fascia anticondensa.
    Magari risentiamoci via mail o msn.
    In bocca al lupo!

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