Un bilancio del mese di marzo e le ultime riprese di Saturno

E’ stato un mese particolarmente inclemente non tanto per il numero di notti serene, ma per quello delle notti in cui è stato “possibile” riprendere. Il possibile è tra virgolette perchè le condizioni sono sempre state mediocri, al massimo appena passabili.

Questo è il consueto riepilogo da inizio anno:

– mese di gennaio 8 sere serene, di cui 7 utilizzabili con seeing più che decente;

– mese di febbraio 6 sere serene, 1 sola con seeing quasi passabile;

– mese di marzo 16 sere serene, 2 soltanto con seeing abbastanza passabile.

Praticamente in 3 mesi 10 sere sono state fruibili per tentare delle riprese. 10 sere su 91 giorni 🙁

Nelle uniche due notti che marzo ha messo a disposizione ho tentato il tutto per tutto su saturno.

E’ stato costruttivo mettere a confronto le mie due vecchie web cam con la Dmk. Secondo me le web cam possono ancora dire la loro in certi ambiti.

Ecco le riprese del 31 marzo… Purtroppo il tubo ha preso “solo” due ore di aria, ci sonos tati problemi di acclimatamento.

Web cam Vesta Pro, personalmente ritengo che sia la scelta ottimale tra le web cam, l’unica pecca è che non è permesso regolare il bilanciamento dei bianche e spesso questo è un ostacolo per una resa cromatica soddisfacente. In effeti qui la ripresa mi sembra un pò “spenta”, tuttavia il colore è naturale e del tutto simile a quanto si osserva all’oculare:


Web cam Toucam Pro, leggermente più sensibile della Vesta Pro, ma con un canale Blu molto peggiore, come si vede chiaramente. Ovviamente è più difficile bilanciare i colori in maniera opportuna, soprattutto in condizioni di seeing non buone.


E veniamo alla Dmk. Purtroppo la camera a 15 fps e con 1/15 di esposizione ha un livello di segnale adu molto basso. E lo si nota appena si prova a dare un minimo di unsharp masking con vari artefatti.


Invece la ripresa a 1/7 di esposizione è stata una vera sorpresa. L’ho provata per caso, anche perchè con tempi così “lenti” in 80 secondi di ripresa si hanno solo 284 fotogrammi disponibili, dai quali occorre fare anche una scrematura per gli effetti della turbolenza atmosferica. Nonstante questo la ripresa è molto migliore di quella a 1/15, a testimonianza che la qualità del segnale vince sulla quantità dei frames.


E veniamo alle riprese del 1° Aprile, anche qui usando tutte e tre le camere, anche se la Vesta Pro, usata per ultima ha subito un peggioramento del seeing notevole che di fatto ne ha impedito lo sfruttamento.

Ovviamente valgono le stesse considerazioni. Tranne che per l’acclimatamento, che in questo caso è durato dalle 19.30 circa alle 23.30, 4 ore del tutto insufficineti perchè le piume di calore deformavano l’immagine di diffrazione…
Toucam pro:


Vesta Pro, qua il seeing era calato vistosamente:


Con Dmk, ma stavolta usando un procedimento leggermente differente, ovvero facendo gli rgb solo per “colorare” la ripresa, senza elaborarli, come mi è stato consigliato da un altro asotrofilo. Successivamente ho inserito la luminanza con l’ir cut e con il filtro Neodymium, ma i risultati non sono granchè per via del seeing mediocre e fortemente variabile.


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