W l’estrattore d’aria

Un aggeggio alla fine non tanto complicato mi ha salvato la vita col c9,25 🙂

La versione che avevo approntato io era molto più ciofeca, ma questo realizzatomi da un amico di mio padre permette un acclimtamento molto più rapido e le piume di calore sono scomparse!


Ho tagliato il lungo tubo che lo collegava al fuocheggiatore del telescopio inquanto c’è già il paraluce dello specchio primario che provvede a “veicolare” il flusso d’aria. Inoltre ho messo un pò di nastro adesivo in modo che quando lo stringo al portaoculari non si graffia la verniciatura che potrebbe generare dei piccoli residui.


La ventola è una economica 12×12 cm utilizzata normalmente nei pc, del costo di meno di 10 euro.

Eccola montata sul c9,25


Con due prese a banane l’ho collegata ad un alimentatore 12 volt – rete 220 volt. Prossimamente penso che cambierò gli attacchi con i morsetti da batteria 12 volt in modo da essere usabile anche sul campo.


I risultati non si sono fatti attendere, e beccata la prima notte cons eeing 6/10 da gennaio ecco i risultati su saturno:





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