Astrofest Erba 2010

Eh già, a distanza di quasi due mesi riesco a mettere questo breve report…

Insieme agli amici astrofili Nicola, Edoardo e Tullio ci siamo sparati il viaggio fino a Erba, circa 1.300 km d’auto fra andata e ritorno… non c’è male direi!

Nel 2009 andammo a Forlì, quest’anno abbiamo voluto assaggiare la fiera più importante d’Italia.

C’è da dire che anche in questo caso la fiera dell’astronomia è una appendice della fiera dell’elettronica.

Ecco, in pillole, cosa ci siamo trovati di fronte…

La nuova montatura della Vixen AXD, che a fronte di una maggiore solidità e capacità di carico rispetto alla classica SPHINX, sfoggiava anche un nuovo controller, la versione aggiornata e rivista dello Starbook.


Il display pare veramente molto bello, anche se secondo me è un gadget tecnologico si, ma che incide negativamente sul costo del sistema…


Certo, da vedersi è bello, eccome se è bello!

Pare che questo sistema, escluso treppiede, costi intorno ai 10.000,00 €. Un pò tantino mi pare, soprattutto se facciamo un confronto con altre montatura della medesima fascia. Anche perchè pare non sia dotata di cannocchiale polare.


Ed ecco la sorellina più piccola, la Sphinx:


Vicino, un pò di tubi ottici Vixen, dai rfirattori al grosso VCM 260:


Sempre presso lo stand di Skypont (che era il più grosso di tutta la fiera), era presente la consueta rastrelliera con vari tubi ottici Takahashi, rifrattori e riflettori, e tra il Mewlon 210 e L’epsilon 180 era presente anche un esmeplare del mio vecchio Mewlon 210:


Presenti anche i nuovi Meade LNT, Schmidt Cassegrain a forcella altazimutale con camera di ripresa integrata, ma non mi hanno fatto una grande impressione, forse l’integrazione con l’elettronica è troppo spinta, o magari sarà che non posso vedere le forcelle 😉


Un montatura che invece mi è parsa un pò “sottotono” è la ASA, ma probabilmente è solo una impressione a livello estetico.


Anche in questo caso non c’è il cannocchiale polare. Comunque l’errore periodico dichiarato è così basso che apre sia possibile effettuare riprese a lunga esposizione senza sistemi di guida. Pare… staremo a vedere in futuro!


Come anche a Forlì 2009 era esposta la montatura equatoriale alla tedesca della Geoptik. Attualmente non conosco nessun astrofilo che ne abbia una… A suo tempo espressi le mie riserve in quanto montava l’eletronica della eq6 (il Synscan) e il medesimo cannocchiale polare. Per una montatura di quel prezzo non è certo un bel biglietto da visita.


Sempre dalla Asa, uno dei famosi e ricercati astrografi Newton, con intubazione in fibra di carbonio:


Presentato anche il nuovo astrografo da 10″ della Takahashi, intubazione molto curata con 3 ventoline nella culatta posteriore.


Nello stand della Meade Europe, tra i vari SCT commerciali spiccava un grosso newton da 16″ su una montatura di nuova concezione, era esposto un prototipo:


Lo stand di Officina Stellare era uno dei più interessanti, esposti alcuni rifrattori, due grossi RC e l’innovativo Veloce RH 200, un riflettore da 8″ di apertura a f3!  Ovviamente l’ostruzione centrale è enorme (55%), m è molto corto e leggero (8,6 kg). A Forlì ne avevo visto uno di maggiori dimensioni. Lo schema ottico è il nuovo Ricciardi-Honders. Pare che per il modello da 8″ il costo del solo tubo ottico sia di circa 4.000,00 €.


Il sistema di messa a fuoco per tubo aperto a f3 è giustamente molto complesso, anche se un sistema di questo tipo è veramente esoterico, con trasmissione a catena! E’ un qualcosa che nona vevo mai visto, incredibile! La corsa era molto breve, circa mezzo cm. Sicuramente c’è un sistema per il fuoco grossolano.


Venendo agli RC, anche qui ho visto roba che non sfigurerebbe nemmeno nell’universo di Star Trek!


Questi tubi sono dotati di sonde di temperature e di tasso dell’umidità, fasce anticondensa integrate ecc. Un concentrato di tecnologia allo stato puro 🙂


La nuova montatura Celestron CGEM, che ha un sistema di stazionamento assistito (pare) molto efficace. Peccato che la portata utile sia la medesima della eq6.


Ed eccomi in posa vicino al c14, il fratello maggiore del mio c11, e con la montatura CGEM PRO:


Un altor stand davvero innovativo era quello della Northek (tubi ottici) e Bellincioni (montature). I tubi ottici sono estremamente curati, si tratta di Dall Kirkam, newton e rifrattori ottimizzati per le riprese.


Mi hanno molto colpito le realizzazioni delle celle degli specchi primari:


E secondari (senza dimenticare una opacizzazione interna fatta a regola d’arte):


Bè… meno male che dovevo essere breve 🙂

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3 Responses to “Astrofest Erba 2010”

  1. Christian Says:

    Come sempre Guido leggo molto volentieri i tuoi report.
    Grazie mille.. è stato molto utile e perchè no, divertente! 🙂
    (dopotutto siamo astrofili strumentofili..)

    A presto 🙂
    ciao
    Chris

  2. admin Says:

    Ahaha grazie per essertelo sciroppato 🙂

  3. aumentare visite al sito Says:

    Menomale che vi ho trovato!!!Mi sono fatto un giro per il web, imbattendomi su siti davvero scadenti e poi ho trovato voi…la mia ancora di salvezza!!!Complimentoni il sito merita davvero!

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