Marte: opposizione 2012

Quest’anno per l’opposizione di Marte il meteo è stato un pò inclemente, ma per fortuna una discreta nottata l’ho beccata il 16 marzo, a quasi due settimane dal massimo avvicinamento del pianeta. Rispetto alle opposizioni degli anni scorsi Marte ha mostrato un diametro angolare inferiore ai 14″. E’ stata infatti una opposizione perielica, con il pinaeta a una maggiore distanza rispetto alle opposizioni afeliche, quando raggunge distanze notevolmente inferiori: mi ricordo ancora bene l’opposizione del 2003, quando Marte esibì un diametro angolare superiore ai 25″ 🙂

Ma per fortuna la tecnologia viene in aiuto a noi astrofili, in quanto telescopi di maggior diametro e camere sempre più sensibili e veloci permettono di ottenere risultati molto interessanti. Per esempio questa opposizione mi ha stupito per la quantità di nubi presenti e ben visibili sul globo di Marte, che sono riuscito a catturare col fido C11 e la ccd Basler.

Come al solito, cliccando sulle immagini sarà possibile visualizzarle a maggiore risoluzione.

Inizialmente ho lavorato solo con la barlow 2x, mi hanno stupito le formazioni nuvolose così ben visibili:


Il bilanciamento del colore è piuttosto difficoltoso, in ogni caso ho provato anche il filtro irpass:


Il risultato delle quadricromie non mi è piaciuto per nulla. Col senno di poi meglio un rgb classico, da fare senza perdere tempo con l’infrarosso. In ogni caso, sempre per lo spirito di sperimentazione che ho, ho composto l’infrarosso al posto del rosso. Sono poi passato ad aumentare la focale aggiungendo una prolunga alla barlow da 4 cm, con un calcolo approssimativo la focale dovrebbe essere sui 7,9 metri e il rapporto di apertura f 28,3. Credo che sia stata la focale più indicata per la serata. Il frame rate cala, ma la campionatura per il mio c11 con basler e pixel da 3,75 micron credo sia quella ottimale:



Visto che la serata era promettente ho spinto con una ulteriore prolunga di 4 cm, per un totale di 8 cm. Focale equivalente di 9,55 metri e rapporto focale f 34,2. Forse è un pò spinta, il frame rate cala vistosamente, ma sempre a livelli più che adeguati, questa basler la trovo davvero sensibile. Certo forse sarebbe stato meglio impiegare questa focale con un seeing migliore, ma facciamo alta risoluzione e un minimo dobbiamo osare:


Non ho trovato utile l’apporto dell’infrarosso, che a questo rapporto di apertura sfalda parecchio i dettagli.





In ogni immagine ho fatto un bilanciamento colore leggermente diverso, in alcune le formazioni nuvolose sono più evidenti.

Inoltre per curiosità sono andato a vedermi i marte delle scorse opposizioni: la calotta polare si è ridotta parecchio in dimensioni:


2 anni fa era così. Poi a guardare la ripresa di due anni fa con camera e telescopio differente mi rendo conto del balzo tecnologico fatto in così poco tempo. E anche il diametro ci mette del suo.

Naturalmente ho cercato di riprendere anche saturno ma era basso, la foschia mi teneva inchiodato a un frame rate di circa 7 fps con 150-160 adu ma il seeing era scadente col pianeta basso circa 30°. Nel prosieguo della serata il seeing è peggiorato drasticamente.

Per finire il riassunto delle condizioni meteo:

– gennaio, 12 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– febbraio, 9 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

marzo, 15 notti serene, di cui una con seeing buono.

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