Nebulosa Acquila, ancora in Halpha

Un altro oggetto che fa capolino durante l’estate è la nebulosa Aquila – m16, nella costellazione della coda del serpente. Anche questa volta grazie al filtro Halpha sono riuscito a raccogliere molto segnale anche dalle luci della città.

Purtroppo non è un oggetto molto alto e gli effetti deleteri del seeing si fanno sentire anche nell’imaging deep sky, anche col Visac ridotto a f6,4 (1.280 mm di focale).

Ho accumulato soltanto 6 ore di posa (36 pose da 10 minuti), ne avrei volute fare molte di più, anzi le ho fatte, ma la maggior parte è stata scartata causa seeing.

Infatti anche in questo settore sono alla mercè della turbolenza atmosferica, come e più del c11 nelle riprese in alta risoluzione. Già, in questo caso non possiamo mediare decine di fotogrammi al secondo!

Non solo il fuoco è difficilissimo da fare, con valori di fwhm che si alternano da poco meno di 2 a 4 di continuo, ma anche l’autoguida sulla guida fuori asse ha il suo bel da fare con la stella guida che balla la samba!

Alcune riprese le ho tenute anche con le stelle più grosse e con un leggerissimo mosso, perchè a 1.280 mm di focale non viene perdonato nulla, tutto deve essere perfetto. Se il seeing è discreto allora il Visac ha un potenziale enorme a mio parere, altrimenti meglio un rifrattorino da 4-500 mm di focale.

Cliccando sulla miniatura sarà possibile visualizzare l’immagine a piena risoluzione e con i dati di ripresa:


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