Archive for agosto, 2013

Nebulosa Velo in banda stretta e varie considerazioni sul Takahashi Fsq 85!

giovedì, agosto 22nd, 2013

L’anno scorso la nebulosa Velo ne Cigno è stato il primo soggetto che tentai di riprendere con i filtri in banda stretta, vedi vecchio post del blog. Non avevo ancora il filtro SII e quindi realizzai una tricromia sintetica miscelando i filtri Halpha e OIII, con varie combinazioni ( a questo link).

A circa un anno di distanza ho affinato la tecnica, mi sono procurato un filtro SII per completare il set a banda stretta per la tricromia e ho deciso di ritentare usando il nuovo fsq 85.

Propongo le riprese in due modalità differenti. La prima è secondo la mappatura di colore Hubble palette che assegna i canali colore nel seguente modo:

– rosso al filtro SII (zolfo)

– verde al Halpha (idrogeno)

– blu al OIII (ossigeno)


cliccando sull’immagine saràè possibile visualizzarla con i dati tecnici di ripresa e a piena risoluzione.

Ho anche cambiato la modalità di attribuzione dei canali colore mappando rosso con OIII, verde con Halpha e blu con SII:


Rispetto allo scorso anno ho avuto un paio di problemi in più: la discontinuità del meteo (a cui ormai ci stiamo abituando) e problemi di mantenimento della messa a fuoco.

Fortunatamente l’Fsq 85 ha un rapporto focale a f 5,3 ed è molto più luminoso del pentax 75 che era un f 6,7. E qua apro una bella parentesi 🙂 Lo scarto è veramente notevole: mentre realizzavo i flat ho visto che i tempi di esposizione sono inferiori di quasi 3 volte! Infatti si passa da un tempo di 11,5 secondi per il pentax a soli 4,2 secondi per l’fsq.

Per questo anche se ho ripreso molti meno fotogrammi direi che la profondità delle immagini è similare.

E ora veniamo al problema che meno mi aspettavo: il mantenimento della messa a fuoco. Mai avuti problemi particolari col pentax 75, e quindi non mi aspettavo di averne con un tubo del calibro del fsq. E’ ovvio che con l’abbassarsi o l’alazarsi della temperatura i metalli che compongono il tubo del telescopio si comprimo o si dilatano. Ma se vi dicessi che l’fsq, il più blasonato astrografo a lenti sul mercato, perde il 50% del suo valore iniziale di fwhm con una differenza di 1,5° ci credereste? Io no! Ma mi son dovuto ricredere!

Eh si, passando da una temperatura inziale di 28° al momento di iniziare le riprese alle 21.30 di sera, valore di fuoco fwhm 1 sulla stella centrale della nebulosa Velo a 1 secondo di esposizione, dopo 50 minuti a 26,5° il valore di fwhm è passato a 1,50. E visto che l’fsq fa stelle minutissime la differenza di fuoco di vede nettamente! E’ quindi necessario rifuocheggiare. Fino a quando il valore di fwhm è intorno a 1,2 – 1,3 la qualità delle immagini è buona. Poi decade fortemente.

Per fortuna non tutte le sere  ho avuto temperature con sbalzi elevati. Ma inizialmente non mi ero accorto del problema e ho dovuto cestinare molte pose. Purtroppo non sempre si può stare vicino al telescopio durante le riprese.

La soluzione? Un bel fuocheggiatore elettrico con sensore di temperatura e routine di autofocus. Peccato che costi un occhio della testa… 😉

Prossimamente farò altre prove perchè mi pare davvero strano avere questa problematica. Anche se altri amici astrofili possessori di fsq 106 mi hanno confermato l’estrema sensibilità al variare della temperatura. Mi auguro che con le più miti temperature autunnali l’fsq abbia un comportamento migliore!

 

M16 da Fonte Vetica

domenica, agosto 4th, 2013

E’ il momento di proporre un classico soggetto che fa capolino durante le notti estive: la nebulosa M16, detta anche Eagle Nebula, per la sua carattestica forma.

A inizio mese di luglio si è tenuto l’annuale ritrovo degli astrofili abruzzesi e delle regione limitrofe a Fonte Vetica. E’ un sito ancora piuttosto buio, a oltre 1.600 mt di altezza. Abbiamo avuto anche la fortuna di avere la corrente elettrica messa  disposizione del rifugio. Uniche note stonate della serata il forte vento che mi ha fatto buttare qualche posa (ma la montatura è andata molto meglio di quanto pensassi visto che il vento mi smuoveva il notebook!!!), e la forte presenza di camper che ha reso difficile trovare una postazione sgombra.

Per questa ripresa ho usato per la prima volta la tecnica del LRGB: luminanza + filtri colore RGB, ma con binning 2×2 per ridurre i tempi di integrazione. E’ sicuramente un sistema da studiare e raffinare meglio, visto che le stelle centrali della nebulosa hanno un piccolo alone che io credo sia dovuto alla differenza dei diametri stellari tra le riprese a risoluzione ridotta in binning 2×2 e la luminanza a piena risoluzione.

Cliccando sull’immagine sarà possibile visualizzarla a schermo intero e con i dati di ripresa:


Visti i problemini della serata non ho potuto integrare come avrei voluto, ma grazie alla sensibilità della camera ccd e al basso rapporto focale del FSQ 85 ho raccolto comunque un segnale decente.

Ed ecco il consueto time lapse della serata, che consiglio vivamente di vedere in HD:

Aggiornamento situazione serate:

– gennaio 6 notti serene, tutte con seeing scadente

– febbraio 6 notti serene, tutte con seeing scadente

– marzo 6 notti serene, tutte con seeing scadente

– aprile 10 notti serene, tutte con seeing scadente

– maggio 5 notti serene, tutte con seeing scadente

– giugno 14 notti serene, tutte con seeing scadente

– luglio 19 notti serene, tutte con seeing scadente