Nebulosa Velo in banda stretta e varie considerazioni sul Takahashi Fsq 85!

L’anno scorso la nebulosa Velo ne Cigno è stato il primo soggetto che tentai di riprendere con i filtri in banda stretta, vedi vecchio post del blog. Non avevo ancora il filtro SII e quindi realizzai una tricromia sintetica miscelando i filtri Halpha e OIII, con varie combinazioni ( a questo link).

A circa un anno di distanza ho affinato la tecnica, mi sono procurato un filtro SII per completare il set a banda stretta per la tricromia e ho deciso di ritentare usando il nuovo fsq 85.

Propongo le riprese in due modalità differenti. La prima è secondo la mappatura di colore Hubble palette che assegna i canali colore nel seguente modo:

– rosso al filtro SII (zolfo)

– verde al Halpha (idrogeno)

– blu al OIII (ossigeno)


cliccando sull’immagine saràè possibile visualizzarla con i dati tecnici di ripresa e a piena risoluzione.

Ho anche cambiato la modalità di attribuzione dei canali colore mappando rosso con OIII, verde con Halpha e blu con SII:


Rispetto allo scorso anno ho avuto un paio di problemi in più: la discontinuità del meteo (a cui ormai ci stiamo abituando) e problemi di mantenimento della messa a fuoco.

Fortunatamente l’Fsq 85 ha un rapporto focale a f 5,3 ed è molto più luminoso del pentax 75 che era un f 6,7. E qua apro una bella parentesi 🙂 Lo scarto è veramente notevole: mentre realizzavo i flat ho visto che i tempi di esposizione sono inferiori di quasi 3 volte! Infatti si passa da un tempo di 11,5 secondi per il pentax a soli 4,2 secondi per l’fsq.

Per questo anche se ho ripreso molti meno fotogrammi direi che la profondità delle immagini è similare.

E ora veniamo al problema che meno mi aspettavo: il mantenimento della messa a fuoco. Mai avuti problemi particolari col pentax 75, e quindi non mi aspettavo di averne con un tubo del calibro del fsq. E’ ovvio che con l’abbassarsi o l’alazarsi della temperatura i metalli che compongono il tubo del telescopio si comprimo o si dilatano. Ma se vi dicessi che l’fsq, il più blasonato astrografo a lenti sul mercato, perde il 50% del suo valore iniziale di fwhm con una differenza di 1,5° ci credereste? Io no! Ma mi son dovuto ricredere!

Eh si, passando da una temperatura inziale di 28° al momento di iniziare le riprese alle 21.30 di sera, valore di fuoco fwhm 1 sulla stella centrale della nebulosa Velo a 1 secondo di esposizione, dopo 50 minuti a 26,5° il valore di fwhm è passato a 1,50. E visto che l’fsq fa stelle minutissime la differenza di fuoco di vede nettamente! E’ quindi necessario rifuocheggiare. Fino a quando il valore di fwhm è intorno a 1,2 – 1,3 la qualità delle immagini è buona. Poi decade fortemente.

Per fortuna non tutte le sere  ho avuto temperature con sbalzi elevati. Ma inizialmente non mi ero accorto del problema e ho dovuto cestinare molte pose. Purtroppo non sempre si può stare vicino al telescopio durante le riprese.

La soluzione? Un bel fuocheggiatore elettrico con sensore di temperatura e routine di autofocus. Peccato che costi un occhio della testa… 😉

Prossimamente farò altre prove perchè mi pare davvero strano avere questa problematica. Anche se altri amici astrofili possessori di fsq 106 mi hanno confermato l’estrema sensibilità al variare della temperatura. Mi auguro che con le più miti temperature autunnali l’fsq abbia un comportamento migliore!

 

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2 Responses to “Nebulosa Velo in banda stretta e varie considerazioni sul Takahashi Fsq 85!”

  1. Leonardo Says:

    Ciao e complimenti per foto e setup. E’ normale che il fuoco cambi con quegli strumenti … lo schema tollera male cambi di distanza tra le 2 lenti frontali e le 2 posteriori dello spianatore. Con mezzo grado a F3.6 devo rifare il fuoco e le stelle diventano 2 volte più grandi. Con stelle cosi piccole è normale vedere subito le differenze ed è normale volerle rimettere a posto rifacendo il fuoco. Per il resto, a parte qualche problema meccanico con il ruotatore sono perfetti. Colori incredibili e incisione magnifica. Occhio a farlo acclimatare, abbi cura di aspettare almeno un’oretta prima d’iniziare le riprese. Il tutto ovviamente è IMHO …

    Saluti,
    Leo

  2. admin Says:

    Grazie Leonardo, condivido le tue considerazioni. Nelle recenti riprese xon temperature di partenza intorno ai 20 gradi il problema si è molto attenuato. ..

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