La Dumbell Nebula (m27) a colori dalla città??!?

L’utilizzo dei filtri a banda stretta apre strade che fino a poco tempo fa pensavo non potessero essere mai battute: realizzare immagini a colori di certi oggetti dai cieli cittadini, pieni di inquinamento luminoso.

Dopo aver apprezzato le possibilità offerte dalla combinazione dei filtri HAlpha e OIII sulla nebulosa Velo ho pensato di puntare un altro oggetto tipicamente estivo, la Dumbell Nebula (nebulosa manubrio) nella costellazione della Volpetta.

E’ una delle poche nebulose planetarie di dimensioni generose e relativamente luminosa.

Le riprese si sono susseguite nel corso di alcuni giorni, nei quali ho affrontato nuovamente la problematica più difficoltosa per l’uso del Vixen Visac: il seeing. Se non è almeno decente è un’agonia guardare il grafico di autoguida: la stella schizza a destra e a manca e basta poco per buttare una posa. Anzi, ne ho dovute cestinare la maggior parte. Anche con una focale ridotta a 1.280 mm il seeing ha un impatto estremamente deleterio. Quando invece il seeing si calma la montatura e l’autoguida funzionano benissimo…

Questo ha comportato un altro tipo di problema: le stelle hanno diametri inferiori nelle riprese HAlpha rispetto alle riprese in OIII, e così sono venuti fuori alcuni aloni e una specie di elongazione. In effetti le immagini singole delle somme in HAlpha e OIII sono abbastanza puntiformi, compatibilmente col problema di inseguimento dovuto al seeing.

Bando alle ciance, ecco la ripresa:


Cliccando sull’immagine sarà possibile visualizzarla a piena risoluzione e con i dati tecnici di ripresa.

In questo caso, visto che il segnale OIII è molto forte, più di quello proveniente dall’HAlpha, ho deciso di realizzare una immagine in quadricromia, composta da:

– Luminanza in HAlpha

– Rosso HAlpha

– Verde ottenuto sinteticamente mediando il 20% del segnale HAlpha con l’80% di quello OIII

– Blu OIII

L’uso del quarto canale di luminanza è stato necessario per evidenziare la struttura interna della nebulosa.

Rispetto alla ripresa realizzata lo scorso anno (vedi link) l’impatto della resa generale nell’immagine a colori è davvero un’altra cosa. Inoltre da quest’anno ho comnciato a lavorare con la guida fuori asse che mi ha risolto gli enormi problemi di flessioni che mi affliggevano in precedenza.

Ora l’unico limite alla resa delle riprese a queste focali è il seeing, che nell’imaging planetario può essere combattutto con esposizioni brevi e elevati frame rates, proprio il contrario dell’astrofotografia del cielo profondo!

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3 Responses to “La Dumbell Nebula (m27) a colori dalla città??!?”

  1. Luca Says:

    Ciao vendi il mewlon 210 per caso sarei interessato

  2. admin Says:

    Ciao Luca, mi spiace ma l’ho già venduto da tempo, circa 2 anni fa. Se ne trovi uno nel mercato dell’usato non fartelo sfuggire, è un bellissimo strumento 🙂

  3. link Says:

    link

    Dumbe Nebula (m27) dalla città a colori | guidastro.org

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