Celestron C80ed


Premessa

Ho acquistato questo tubo ottico un paio di anni fa per dedicarmi all’astrofotografia a lunga esposizione.

Perché proprio questo tubo? Effettivamente al giorno d’oggi c’è l’imbarazzo delle scelta nel campo dei piccoli rifrattori a corta focale: molti produttori hanno in listino compatti rifrattori di costruzione cinese o taiwanese. Le prestazioni sono più che decorose, e i costi alla portata di molti.

Purtroppo per motivi vari mi sono accostato all’astrofotografia a lunga esposizione solo quest’anno. Inizialmente ho utilizzato questo rifrattore per le osservazioni visuali e qualche ripresa lunare e planetaria. Di seguito inserisco alcune delle immagini realizzate con questo telescopio, presenti in ogni caso nelle gallerie di Luna, Luna con Dmk, Giove, ma anche Deep Sky


Una vecchia ripresa del 10/05/2006, barlow 2x Apo, filtro Ir Cut, durata 90 secondi a 10 fps, webcam Philips Toucam Pro


Riprese della luna con vari filtri colore

Come è fatto?

meccanicamente non è un capolavoro ma il minimo sindacale c’è. D’Altronde per quel che costa… 🙂

Inizialmente ci si aspetterebbe che un rifrattore da 80 mm di apertura e 600 mm di focale sia leggero e compatto. Prima sorpresa: il tubo è più largo del previsto. Ho appurato in seguito che la casa produttrice ha utilizzato lo stesso tubo del modello maggiore, il 100ed (rifrattore d. 100 mm f9), e questo spiega la notevole larghezza. Se da un lato questo è un “malus” per la trasportabilità e il peso, ma comunque il tubo è facilmente trasportabile, è un “bonus” da segnalare in quanto la cella dell’obiettivo è sovradimensionata, il che mi fa ben sperare per la tenuta della collimazione negli anni e nei trasporti.

Sono presenti alcuni diaframmi interni per massimizzare il contrasto:


Il tubo ottico con il cercatore ha un peso di poco più di 3 kg:


comprensivo di anelli e barra a coda di rondine. Il paraluce è fisso, e la lunghezza totale del tubo è di poco meno di 60 cm.

Il cercatore è un classico ed economico 6×30:


Questo telescopio viene venduto con vari marchi che si differenziano essenzialmente per il colore della verniciatura, e per la dotazione di oculari e cercatore(Orion, Skywatcher, Celestron, ecc.). Il doppietto dell’obiettivo è composto da una lente in vetro FPL53, ed in effetti la correzione cromatica è molto buona. Il fuocheggiatore è un classico pignone e cremaliera:


E’ possibile regolare la durezza tramite 4 viti poste nella parte inferiore:


Inoltre è previsto il blocco:


Apro una parentesi. Ho letto di molti possessori dello strumento che avevano avuto problemi con il fuocheggiatore in quanto negli altri modelli è previsto un Crayford. Con pesi di un certo tipo (diagonale e oculari da 2”, fotocamera, ecc.) tendeva a slittare. Molti infatti hanno dovuto “limare” una parte del fuocheggiatore. Le costruzioni cinesi sono così: a volte sono ok, a volte no… Per fortuna il mio esemplare non ha mai avuto questo problema avendo proprio un pignone e cremaliera. Anzi avevo addirittura montato un fuocheggiatore GSO che mi interessava proprio per la riduzione micrometrica 1:10


ma ho rimesso l’originale, più fluido e senza alcun tipo di slittamento. Forse sono stato fortunato con questo esemplare!

Come va

In visuale non mostra alcun tipo di alone, nemmeno su stelle “difficili”come Vega e sul bordo lunare anche a ingrandimenti elevati. Io direi che questo obiettivo è realmente apocromatico a fuoco, fuori fuoco invece mostra i classici colori spuri in intra/extra focale, ma credo sia assolutamente normale. Per quel che costa è un mezzo miracolo direi! D’altronde è a fuoco che osserviamo e riprendiamo, per cui… Sulla luna rivaleggia e supera l’etx90. Nonostante la focale corta, anche in visuale è preferibile al piccolo riflettore in quanto il contrasto e l’incisione sono superiori. Per le riprese lunari a grande campo è molto comodo, basta fare un mosaico di 2 immagini con la Dmk31! Per l’astrofotografia il rapporto focale f7,5 è un po’ lento, ma da cieli scuri comunque si possono fare belle cose. Il campo non è spianato fino al bordo, anzi, ma è normale avere una certa curvatura ai bordi per un doppietto di corta focale. Sinceramente mi aspettavo peggio, e non sento la necessità impellente di uno spianatore. Anche perché la casa produttrice non ha ancora previsto questo tipo di accessorio e tocca andare un po’ alla cieca provando i vari modelli Televue, William Optics , ecc. sperando si accordino bene. Le riprese realizzate con questo tubo si trovano della sezione Cielo Profondo.

In ogni caso la curvatura di campo mi sembra più che accettabile, ecco un esempio su M31:


Con questo rifrattore inoltre sono riuscito a seguire due eclissi lunari, quella del marzo 2007:


e quella più recente, parziale, di agosto 2008:


Devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso del fatto che anche in fotografia non si evidenza alcun residuo di aberrazione cromatico, nemmeno nella parte sovraesposta del disco lunare:


Ovviamente la messa a fuoco è un po’ critica, il rapporto di apertura f7,5 non ha gran profondità di fuoco, ma comunque con qualche minuto di pazienza, e magari l’ausilio del pc, si fa tranquillamente.

In conclusione

Secondo me il miglior piccolo rifrattore come prezzo prestazioni. Certo, un Pentax, un Borg, un Televue sono migliori soprattutto meccanicamente e come spianatura di campo, ma costano il triplo (come minimo). Strumento da consigliare come primo piccolo astrografo per la correzione cromatica molto buona, e anche visualmente come spotting scope abbastanza leggero e trasportabile. Mi trovo molto comodo a usarlo su montatura altazimutale per l’uso “volante” o come “civetta” per appurare se le condizioni di seeing sono tali da consigliare il montaggio della strumentazione più pesante.

Mi riprometto di inserire prossimamente ulteriori impressioni più dettagliate, anche se ho utilizzato il tubo prevalentemente per l’imaging.