Archive for gennaio, 2013

M42 e i filtri Narrow Band: riflessioni e prove varie

lunedì, gennaio 28th, 2013

Sebbene la grande nebulosa di Orione sia uno degli oggetti più fotografati in assoluto, il mio è stato un primo tentativo: non avevo mai ripreso prima questo stupendo oggetto!

Le difficoltà sono iniziate subito. Prima di tutto questa è una nebulosa estramamente luminosa, e già con poche decine di secondi si va a sovraesporre pesantemente il nucleo centrale. Ho dovuto quindi effettuare delle doppie esposizioni per la parte centrale e per le regioni periferiche. Altro grosso problema che ha condizionato drammaticamente le riprese è stato quello dei fumi da riscaldamento:


Purtroppo il disturbo è praticamente continuo e porta non solo a un decadimento della qualità delle riprese, ma anche a difficoltà estreme per mantenere la stella guida. Infatti molte pose sono risultate mosse e inutilizzabili!

Ho iniziato a fine anno nel periodo di luna piena, e quindi ho utilizzato il fitro Halpha da 6 nm. Col senno di poi devo dire che la parte centrale della nebulosa sarebbe stato meglio farla con esposizioni da massimo 30 secondi, invece dei 60 secondi realizzati. Comunque il segnale Halpha è su buoni livelli, forte di ben 120 riprese da 1 minuto e 107 da 5 minuti, per un totale di quasi 11 ore di esposizione:


Cliccando sull’immagine sarà possibile visualizzarla a piena risoluzione e con i dati di ripresa.

Appena passato il periodo di luna piena ho iniziato a riprendere con filtro OIII. Purtroppo non è un filtro selettivo come l’Halpha e non sono riuscito ad accumulare un numero di pose adeguato causa meteo e fumi del riscaldamento. Inoltre ho fatto l’errore di togliere la camera una sera per utilizzare la ruota col c11 per riprese su giove, puntualmente cestinate causa seeing indecente (al solito). Questo ha causato una rotazione nelle pose del giorno successivo 🙁

Per prima cosa ho realizzato una tricromia sintetica usando i due canali Halpha e OIII, come già in passato avevo sperimentato sulla nebulosa Velo Ngc 6960 e sulla nebulosa Manubrio – M27

Le combinazioni possibili sono diverse, ma la mia preferita è stata così formata:

Rosso = Halpha; Verde = OIII; Blu = media di Halpha 80% + OIII 20%. E’ ovviamente una interpretazione molto soggettiva 🙂


Cliccando sull’immagine sarà possibile visualizzarla a piena risoluzione e con i dati di ripresa. Peccato per la rotazione 🙁

Ho poi continuato ad aggiungere pose sul canale OIII e ho anche iniziato ad accumulare segnale in SII. Questa banda è veramente ostica: il segnale raccolto è molto scarso e il rumore di fondo davvero elevato. Serve raccogliere tantissime pose, ma ho avuto un meteo davvero inclemente questo mese e così ho potuto accumulare davvero poco segnale.

La classica mappatura a banda stretta prevede: Rosso = SII; Verde = Halpha; Blu = OIII. Purtroppo a causa delle poche pose raccolte in SII ho dovuto arrangiarmi, però il colore classico della nebulosa è ovviamente snaturato:


Cliccando sull’immagine sarà possibile visualizzarla a piena risoluzione e con i dati di ripresa.Nel frattempo sono riuscito ad aggiungere anche qualche altra ripresa sulla banda OIII.

Propongo anche una diversa mappatura, che si avvicina di più a una visione naturale della nebulosa, sebbene si tratti sempre di riprese in banda stretta: Rosso = Halpha; Verde = OIII; Blu = SII:


Cliccando sull’immagine sarà possibile visualizzarla a piena risoluzione e con i dati di ripresa. Davvero un peccato la rotazione di campo! In totale questa immagine si porta dietro circa 17,7 ore di esposizione 🙂

Morale della favola? Questo oggetto è stato utilissimo per impratichirmi ulteriormente con le compositazioni di tricromia a banda stretta e per realizzare pose in doppia esposizione. Ahimè ho visto quanto influiscono negativamente i fumi del riscaldamento!

 

E alla fine… siamo nel 2013! Prima immagine del nuovo anno: Ngc 7822

giovedì, gennaio 3rd, 2013

Un altro anno è passato, e in campo astronomico devo dire che è stato un anno ricco di soddisfazioni. Le cose di cui parlare sono tante. Prima di tutto ho virato completamente i miei interessi dall’alta risoluzione lunare e planetaria alla fotografia del cielo profondo… e poi si capirà anche il motivo! Ma cominciamo dagli strumenti 😉

Il mio meraviglioso Vixen Visac è passato di mano 🙁 già, forse lo strumento più bello mai posseduto, di grande qualità ottica e meccanica… ma il seeing ci ha messo lo zampino anche stavolta: fare riprese a focale medio/lunga e a lunga esposizione del cielo profondo era un dramma col seeing di Pescara, e anche la guida ne risentiva parecchio. Risutalto? Nel 95% delle serata inutilizzabile 🙁 Ma non per colpa dello strumento, che il suo dovere lo ha fatto alla grande, ma per le condizioni ambientali del mio sito. Così il Visac è stato venduto a settembre.

Per uno strumento che se ne va, un altro ne arriva, nel mese di dicembre. Stavolta ho realizzato un mio piccolo sogno, ovvero il più performante degli astrografi a lenti: un Takahashi FSQ nella versione da 85 mm 🙂 Il telescopio è letteralmente superbo! L’ho usato poco, ma da quel che ho visto la resa è spettacolare. Stelle finissime, meccanica impeccabile, e soprattutto qua ho per le mani un astrografo realmente apocromatico! Già, perchè sulla carta molti rifrattori sono apocromatici, ma quando si vanno a fare le tricromie casca l’asino: valori di fuoco differenti tra i filtri e via a rifare il fuoco tra i colori 🙁 Potrebbe sembrare un eccesso di perfezionismo, ma pensiamo al caso del mio Pentax 75 SDHF. Un altro astrografo blasonato che va per la maggiore, richiestissimo, e tutto sommato di buona qualità. Ma quando si fanno riprese in tricromia ci si accorge che l’ottica non è realmente apocromatica: rosso e verde sono identici al fuoco, il blu no, e non di poco: il valore di FWHM raddoppia! E’ così necessario rifare il fuoco nel blu, cosa che non accade nel FSQ che presenta valori identici denotando una perfetta apocromaticità. Chi fa riprese di questo tipo sa quanto sia scomodo dover rifare il fuoco al cambio filtro. Inoltre il Takahashi presenta un fuocheggiatore con riduzione micrometrica e rotatore di campo incorporato. Una goduria! L’unica pecca riscontrata è la perdita del fuoco quando la temperatura scende parecchio, ma penso sia del tutto normale.

La prima luce di questo piccolo gioiello è stata su Ngc 7822, una nebulosa nella costellazione del Cefeo. Naturalmente ho usato la solita strumentazione, tutti i dati tecnici sono visibili cliccando sull’immagine per visualizzarla a piena risoluzione:


Per quanto riguarda il mio blog, anche quest’anno ho ricevuto un numero enorme di visite, superiore alle 10.000 🙂 e la cosa mi fa estremamente piacere. Ho poco tempo per curare come vorrei questo blog, ma si fa quel che si può 😉

Come è stato il meteo quest’anno? Ecco:

– gennaio, 12 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– febbraio, 9 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– marzo, 15 notti serene, di cui una con seeing buono;

– aprile 7 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– maggio 15 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– giugno 21 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– luglio 22 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– agosto 22 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– settembre 7 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– ottobre 8 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– novembre 7 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre;

– dicembre 8 notti serene, tutte con seeing tra lo scadente e il mediocre.

Le consuete fredde statische: 1 sola notte di buon seeing in tutto l’anno… che peccato! Infatti quest’anno un mio grande rammarico è stato quello di non riuscire a seguire l’opposizione di giove di inizio dicembre 🙁 Rispetto all’anno scorso le notti serene sono diminuite: solo 153 (solo il 42%) e le notti di buon seeing solo una!!! Accidenti, nel 2011 erano state ben sette! A qeusto punto devo dire che ho fatto bene ad appassionarmi alla ripresa di nebulose e galassie 😉